La mostra Pietro Poppi e la Fotografia dell’Emilia giunge alla fine di un percorso di recupero e valorizzazione di uno dei fondi più importanti per la storia fotografica bolognese dell’800 acquisito dalla Cassa di Risparmio in Bologna già nel lontano 1940. Sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, i negativi in vetro di Pietro Poppi si sono conservati pressoché integri nelle loro casse originali. Da questo corpus compatto di immagini ha preso il via un percorso di lavoro che ha portato in poco tempo alla messa in sicurezza di materiali così preziosi e delicati e alla completa digitalizzazione, catalogazione e diffusione sul sito delle Collezioni di Genus Bononiae. Queste operazioni sono state affiancate da un’indagine storico-critica volta a svincolare la figura di Pietro Poppi da una dimensione locale e circoscritta al nostro territorio regionale, ponendolo in relazione con la realtà contemporanea italiana ed estera, e da una concreta ricerca per recuperare e ricompattare un patrimonio iconografico parzialmente disperso. La mostra e il catalogo che qui si presentano si configurano quindi, dopo gli illustri studi precedenti, come un’occasione di approfondimento sull’opera di Pietro Poppi, autorevole testimone del suo tempo. Un momento di conoscenza, divulgazione e di sentita condivisione con l’intera città di Bologna, molto amata e altrettanto documentata da Poppi nel corso della sua lunga carriera. Il suo occhio attento e la sua grande sensibilità ci restituiscono ancora oggi vedute e scorci di un ambiente urbano colto secondo quei parametri che sono tuttora fondamento per la corretta tutela del nostro patrimonio. Alla curatrice Cinzia Frisoni va il nostro più sentito ringraziamento per il prezioso lavoro di ricerca e di valorizzazione svolto sui nostri fondi. Fabio Roversi-Monaco Presidente Genus Bononiae. Musei nella Città
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Ich bin beruflich viel unterwegs, somit wäre die Zustellung eventuell auch möglich :)